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discuto on-line
mi firmo? non mi firmo? Perchè ...
messaggi dell'anno 2010

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"Per non saper nè leggere nè scrivere", cerchiamo di dare un piccolo contributo alla discussione, rubacchiando qua e là, qualche espressione che definisca alcuni stati d'animo che possono ampiamente riconoscere il valore POSTIVO della libertà di anonimato in Internet. Chi, tra i nostri visitatori, avesse competenza e disponibilità ad arricchire questa pagina, sarà il benvenuto. GRAZIE

Timidezza : un problema molto diffuso
La timidezza è uno dei problemi psicologici più diffusi al mondo. Alla radice della timidezza sia quella " genuina" sia quella mascherata da un atteggiamento aggressivo e sicuro, c'è una concezione negativa di sé : il timido non riesce a stabilire un contatto con gli altri perché non si ritiene all'altezza , gli altri ,a loro volta, hanno al sensazione di essere respinti e si allontano.

 

 

15 Gennaio 2010 18:28 Nome: Carluccio Martignoni 
Certo, non posso che essere d'accordo con il professore, anche se condivido in parte le decisioni di chi si sente più tranquillo restare nell'anonimato, però se poi nelle risposte ad un mio modo di pensare, si usano termini offensivi nascondendosi poi dietro ad un nome od a una frase fasulla, allora preferisco in assoluto il mio modo di concepire il dibattito online, con nome e cognome.
16 Gennaio 2010 10:39 Nome: sandro
Condivido, l'anonimato sincero non deve servire per insulti o offese gratuite.
Detto ciò l'anonimato non mi disturba e si arricchisce di libertà e sincerità, porta alla discussione opinioni vere non filtrate da pregiudizi verso gli uni o gli altri. Continuare a farsene un problema è inutile e superato.

12 Gennaio 2010 14:56 Nome: marco
Apprezzo veramente tanto chi espone le proprie idee e si firma, apprezzo la franchezza, il " coraggio " o l'abitudine a farlo.
Però dico anche : lasciate in pace chi resta nell'anonimato, il mondo è bello perchè è vario. Apprezziamo le varie facce della realtà

11 Gennaio 2010 12:01 Nome: anonimo
Qual'è il disagio di parlare con un anonimo ? forse quello di sprecare il proprio tempo per rispondere a uno qualsiasi che non è degno del tuo sapere ? se è così hai perso il bello dei forum e dei blog, pensieri liberi e spontanei non filtrati dalle convenzioni sociali, senza imbarazzi, alleggeriti dal ruolo che la vita ci ha dato, e non per questo meno utili
10 Gennaio 2010 20:36 Nome: sandro
io scrivo per mettere la mia opinione e sentire quella degli altri, non mi importa la faccia di chi si esprime. Il bello è avere un ampio campionario di idee e considerazioni non per appiccicare i giudizi a delle persone precise. io continuerò il mio anonimato.

10 Gennaio 2010 20:09 Nome: Elena
E' difficile, è vero, a volta si è intimoriti per questioni di lavoro che potrebbero incrinarsi o addirittura saltare, a volte si rimane nell'ombra solo per un quieto vivere che però non soddisfa comunque. Io tendenzialmente mi dichiaro ma di fronte a persone in carne ed ossa,mi fa stare bene, mi dà coraggio, mi fa sentire seria. Ma tutto dipende dal contesto. In un forum in Internet non me la sento di lasciare nome cognome e indirizzo, mi piace lo strumento Internet ma preferisco proteggermi da chi, potendo comunque agire in anonimato, si potrebbe approfittare della situazione
10 Gennaio 2010 19:21 Nome: militante
A volte non si dichiara l'identità perchè si fa parte di un gruppo politico ma, non condividendo certe scelte, si ha il desiderio di criticare e denunciare. Farlo apertamente non è così facile e la critica potrebbe essere utile ugualmente. Certe denunce a viso aperto sono impossibili.

10 Gennaio 2010 11:32 Nome: io
A tutti gli anonimi : venite fuori dal guscio, affrontate i vari argomenti a fronte alta, fatevi conoscere e prendetevi le vostre responsabilità.
P:S. e dopo cosa cambia ?

10 Gennaio 2010 11:28 Nome: gianni
Io trovo l'anonimato un gioco bellissimo, snello, sincero, senza freni inibitori e prevenzioni dettate dai rapporti sociali. Condanno gli insulti e le offese, per il resto mi va benissimo.

10 Gennaio 2010 11:22 Nome: amico
Caro professore, l'amore per il pensiero e per il ragionamento dovrebbe liberarla dalla paura di parlare con chi non si fa conoscere.
Ci si può confrontare con opinioni diverse dalle nostre anche nel buio dell'identità, saltando nel vuoto, dando magari ragione a qualcuno che ci sta proprio " sull'anima ".

10 Gennaio 2010 11:17 Nome: lettore
La vita è lunga ma non è uguale per tutti. I limiti di ciascuno sono quanto di più sconosciuto anche per i diretti interessati e quindi riuscire a superarli non è fattibile per chiunque.
Detto questo, non capisco perchè non firmarsi possa così disturbare, alla fine si tratta di un forum e non dobbiamo sempre sostenere prove ed esami !

10 Gennaio 2010 11:12 Nome: maria
Noto sempre in chi si firma e si espone troppo una certa voglia di esibizionismo. Ci sono ruoli che lo richiedono per forza. C'è anche chi si " gongola " nell'esibire la propria cultura o il proprio impegno o la capacità di analisi.
Va bene, apprezzo chi mette a servizio di tutti il proprio sapere e chi lo mette a disposizione senza dire : ehi, sono io, mi conosci ?

10 Gennaio 2010 11:04 Nome: luca
Non mi va di incontrare gente che, riconoscendomi, andrebbe avanti nella discussione iniziata in un forum, dove mi piace scrivere ma non avrei voglia di confrontarmi con chiunque, mi darebbe fastidio e mi costerebbe fatica dover rendere conto, a chi mi conosce, delle mie riflessioni. A volte le persone sono invadenti e " pesanti ".

10 Gennaio 2010 10:55 Nome: Timido
Una ipotesi è di non essere identificati, naturalmente, perchè ogni riflessione, ragionamento, commento, critica, se riveste come un abito la persona che si manifesta, viene modificata istantaneamente filtrata dall'immagine e dal pregiudizio che abbiamo verso quella persona stessa. E nessuno può dirsi libero da quel " filtro " che, automaticamente, viene messo in atto dalla nostra mente, dalle sensazioni che l'interlocutore ci provoca. Nell'anonimato siamo liberi da antipatie pregresse, da giudizi che affondano nella storia personale e sociale dell'interlocutore.
Niente di più pulito che leggere un messaggio anonimo dove non sovrappongo la faccia di nessuno al contenuto delle sua comunicazione.
Valuto in piena libertà e pulizia di pensiero le riflessioni che mi vengono sottoposte. Riesco ad essere più imparziale nei miei giudizi e più sincero
nelle mie esternazioni. A volte il ruolo sociale te lo impediscono.
Apprezzo chi si firma e non di meno chi non si firma.

09 Gennaio 2010 22:09 Nome: Mariuccio Bianchi 
Partecipo volentieri al forum DISCUTO ON-LINE, sperando di non rimanere solo.
Chi mi conosce, sa anche il mio pensiero: mi interessano le idee, purchè siano personalizzate. Anche on line è per me possibile un reale incontro tra persone, purchè gli interlocutori non si nascondano dietro l'anonimato o dietro pseudonimi. Le ragioni di chi vuole scrivere, celando la propria identità,possono essere ovviamente molte ed io non intendo entrare nel merito e tanto meno azzardare un giudizio.Una sola osservazione a proposito della timidezza: a meno che si tratti di situazioni patologiche,la vita è abbastanza lunga per permettere a ciascuno di noi di superare o attenuare taluni nostri limiti o disagi. Chi scrive, a parte la sfrontatezza dell'infanzia, ha dovuto lottare a lungo con sè stesso per vincere la timidezza che altro non era che complesso di inferiorità. Alla fine ce l'ho fatta.
Mi interesserebbe però conoscere altre ipotesi, timidezza a parte, che portano molti partecipanti ai forum a non rivelare l'identità.
Cordiali saluti, Mariuccio Bianchi

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